Perchè no....L'autunno si sta trasformando in inverno pian pianino...La voglia di qualcosa di caldo la sera, ma allo stesso tempo non troppo pesante...Il risotto è la mia passione...C'è stato un periodo da giovincella in cui di risotti non ne volevo sapere, ma da quando ho iniziato a prepararli, una grande passione per questo piatto è nata in me...E' qualcosa che, affinchè riesca bene, ha bisogno di costante attenzione...L'aggiunta del brodo (ancor meglio se di carne) al momento giusto, mescolare in continuazione assaggiando di tanto in tanto....Un pizzico di pepe nero, un filino d'olio evo in cottura...E' giusto di sale? E poi la mantecatura, la parte che amo di più....Il tocco finale che dà al tutto il suo perchè...E sta sera risotto al radicchio di Treviso...Con un'aggiunta di Casatella dop trevigiana in fase di mantecatura...Delizioso...Non voglio darmi grandi meriti, il risotto è la cosa più semplice di questo mondo, ma quando fatto con calma, in una domenica sera dopo una giornata di relax, può dare la sua soddisfazione...
Non può mancare un goccio di vino...
Secondo le "regole", essendo il radicchio amarognolo, l'ideale sarebbe abbinare un vino discretamente morbido, come contrasto alla sensazione che aggredisce le nostre papille...Essendo a mio avviso abbastanza delicato (grazie anche al tocco della casatella), anche un semplice bianco secco, mediamente strutturato, si addice discretamente...Questa sera ho provato un vino DOC di produzione biologica (Arneis in purezza del 2009 –il “Ried Forvej”-), della cantina Gonella (Astigiano). È un’azienda abbastanza giovane: il papà Mario l’ha fondata nel 1997, tornato a casa dalla vita cittadina e dal 2006 è affiancato dalla figlia Giulia con cui produce un limitato numero di bottiglie (12.000 complessive).
L’Arneis in purezza del 2009 –il “Ried Forvej”- ha subito al naso "un bouquet non complesso, con fiori bianchi e mela verde". Ha inoltre, a mio avviso, una buona acidità e sapidità!
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