Today I had the honour to visit this “historical” coffee producer (all toasting process takes place there) from Verona. Born in 1947 and passed on to the following generations. Giamaica coffee is at the same famous and a “dark horse”.
Famous because its coffee beans are those used in the most popular Michelin stars restaurants (like Le Calandre of Max Alajmo, just to give you an idea), both in Italy and abroad. It’s sold only to professional customers and not to private consumers who can only use the “moka” version available in some selected and often organic shops…
That’s the reason why you feel almost honoured when the owner, Gianni Frasi, allows you a visit, being certain that you hav already tried his coffee before and that you are well aware what you have in front of you.
A “dark horse” because Giamaica coffee it’s not advertised at all..NO to the web page, NO to the dedicated business fairs, NO to social media and social network, NO to whatever form of publicity. Because they can…
When you start the visit you realize that the company “headquarter” nothing else is than a private apartment. As a first step the son of Frasi illustrates you the full toasting process which takes place in an unique equipment, not obtainable any more in the market: a Victoria machine. It toasts at direct flame 60 kg of beans, each of them staying at direct contact with the flame for around 15 minutes. Not a longer and not a shorter time lapse because this is the optimal timing to keep the coffee nature (which can be good but also bad). The toasted beans become of a brown colour, defined as a monk robe and are left resting for at least 48 hours. What an extraordinary smell.
After having carefully observed the toasting process you are put through the mill by Giovanni Frasi, definitely a “character” who with his histrionic manner (and some really cool shoes) captures your attention (almost hypnotizing it) and after long and deep explanation of coffee philosophy makes you try a coffee he personally prepares with a Faema machine of ’60 ages, giving birth to a perfect Espresso coffee made of 1/3 of natural cream within a small espresso cup. Incredibly good, even without sugar.
But remember that there are something like 50 elements (maybe more) that contribute to the creation of such a special coffee and within this elements around 7 depends on the type of cup used.
And last pearl of wisdom: never forget that a mature coffee prepared in a proper way is not exciting but is just invigorating.
And tell George Cloney (testimonial for Italian Nespresso campaign) that capsules (portion-closed) coffee is purely Satanism!
Ho avuto oggi l'onore di visitare questa storica torrefazione di Verona. Nata nel 1947 e perpetratasi attraverso le generazioni successive. Famosa e non famosa allo stesso tempo!Perché?
Famosa in quanto il caffè prodotto viene servito nei migliori ristoranti stellati, italiani e non. E' venduto solo a clientela business e... che clientela...Quindi ti senti quasi onorato quando il titolare, Gianni, ti concede una visita (dopo aver appurato che TU il suo caffè l'hai già provato).
Non famosa perché non è pubblicizzata in alcun modo...NO al sito internet, NO alle fiere del settore, NO ai social network, NO a qualsiasi forma di advertising...Eppure loro possono! Entri in questa sorta di appartamento privato dove per prima cosa il figlio ti illustra il processo di torrefazione che avviene con una macchina UNICA e non più trovabile sul mercato: una Victoria. Lavora a fiamma diretta 60 kg di chicchi, ciascun chicco rimane a contatto 15 minuti circa (valutati ad occhio). Ne più ne meno...perché secondo quanto spiegato e' il tempo ottimale, superato o anticipato il quale, il caffè perde la sua natura, sia che sia buono sia che sia cattivo. I chicchi tostati assumono il cosiddetto color "tonaca di frate" e vengono lasciati raffreddare in modo naturale e riposare almeno 48 ore. Che profumo straordinario! Dopo avere osservato la tostatura passi sotto torchio da Gianni, un personaggio che con il suo modo quasi teatrale (e delle scarpe fichissime) ti cattura nei meandri della filosofia del caffè e dopo averti quasi ipnotizzato ti fa bere un caffè da lui preparato con una macchina Faema del '60 che grazie ad una serie di elementi da' come risultato un caffè espresso che nella tazzina ha ben 1/3 di crema naturale, tutta sua. Incredibilmente buono, anche senza zucchero.
Ma ricordiamoci che ci sono più di 50 elementi (e chi si ricorda il numero esatto...) che concorrono alla creazione di un caffè così speciale e alcuni di questi (tipo 7 mi pare) dipendono dal tipo di tazzina!
Ultima perla: ricordiamoci che un caffè maturo e fatto come si deve non e' un eccitante ma un tonificante!
E dite a George Clooney che le capsule sono satanismo allo stato puro!
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