martedì 22 aprile 2014

Il cibo degli dei e l'abbinamento col vino

Perchè il cioccolato ci fa star bene? Perchè contiene delle sostanze che stimolano il sistema nervoso ed altre che hanno proprietà anti-depressive ed euforizzanti! E perchè no, così come sosteneva il buon Casanova, anche un pò afrodisiache.

Per i più curiosi un pò di storia: la pianta del cacao fu introdotta in Messico dai Maya nel VII secolo d.C; oggi si coltiva anche in Africa e Asia. Cristoforo Colombo portò per primo il cacao in Europa ma fu solo con Cortez nel '500 che iniziò a riscuotere successo quando le fave da lui importate iniziarono ad essere usate per la produzione del cioccolato in tazza. E chi lo portò in Italia? Ci sono diverse teorie: secondo alcuni Francesco Carletti (scrittore, viaggiatore e mercante italiano), per altri la Curia romana, per altri ancora Emanuele Filiberto di Savoia! E il famoso gianduia?? (mamma che buono): iniziò a prodursi in Piemonte nel 1806 (la pasta di gianduia non i cioccolatini eh!). Le prime tavolette e i primi cioccolatini a inizio '900.

Il mondo del cacao e del cioccolato è un mondo vastissimo. A parlare delle varietà e delle metodologie di produzione ci si potrebbe scrivere o conversare delle ore. 
Come mai vi parlo di cioccolato? Perchè mi hanno regalato delle praline sublimi di una pasticceria/cioccolateria del Lussemburgo (Namur) della quale dicono sia cliente pure il Granduca Enrico.
Ce ne sono al cioccolato fondente, al latte, bianco, croccante e mou, alla fragola. Una tentazione a non finire la scatola il giorno stesso ma ce la farò!
Ma da buona sommelier cosa consiglio per abbinare nel modo migliore delle praline di cioccolato?

Premessa che l'abbinamento cioccolato- vino è uno dei più complessi. La tendenza amarognola del cacao può essere un bell'ostacolo. Dall'altro lato la sua grassezza data dal burro di cacao e la succulenza possono essere compensate da un vino alcolico e sapido (l'alcol disidratando contrasta la grassezza). 
In questo caso vi voglio parlare dell'abbinamento tra praline e vino. Ricordiamoci che una cosa è abbinare al vino un dessert a base di cioccolato (e anche qua si apre un mondo) e una cosa è abbinare al vino delle praline o tavolette dove il cacao regna sovrano (è il vino che si abbina al cibo o il contrario? a voi la scelta!).
Una regola generale è che se la % di cacao è molto molto elevata (90% e oltre) dobbiamo accettare una sconfitta. L'abbinamento diventa praticamente insostenibile. Solo (forse) alcuni distillati o rum possono sostenere la dura prova.
Se il cioccolato è fondente ma non esageratamente amaro si può pensare ad un Barolo chinato o a vini simili. Mano a mano che aumenta la struttura più ci si avvicina a vini come Porto e Sherry, ovviamenti nelle tipologie più morbide e strutturate.
Il cioccolato bianco ha una spiccata dolcezza, è meno aggressivo. Un Erbaluce di Caluso (Piemonte) così come un Recioto di Soave (per rimanere in terra veneta) possono creare un'abbinamento armonico.
Cioccolato al latte? Una Malvasia delle Lipari o alcuni Vin Santo possono sostenere l'abbinamento con delle praline dove il cacao, a differenza del cioccolato bianco, comincia ad esprimere la sua aromaticità!



                                             

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